I reparti della Fonderia Artistica Battaglia

La Fonderia Artistica Battaglia, da più di 100 anni utlizza la tecnica della fusione a cera persa, all'interno dei suoi reparti, per la realizzazione delle sculture e dei manufatti di design art.




Reparto Modelli Tradizionali
Realizzare il modello a mano con la metodologia tradizionale: gesso, argilla, plastilina, carta, legno, altro.

L’Artista crea il modello della sua opera lavorando manualmente, nelle dimensioni desiderate, utilizzando il materiale a lui più congeniale; Battaglia mette a disposizione degli Scultori un Salone di mt 60 quadrati per un altezza di mt 8 per avere la possibilità di scolpire opere anche di grandi dimensioni.




Reparto Modelli Tecnologici
Trasformare uno schizzo iniziale a due dimensioni in un disegno tridimensionale per poi stampare l’oggetto e, infine, fonderlo sotto vuoto.

L’Artista può, invece, iniziare la sua opera con uno schizzo a due dimensioni, più o meno ben definito, per poi perfezionarlo successivamente con un tecnico di Battaglia che lo avrà tramutato in un disegno tridimensionale che ruota su stesso permettendo quindi la definizione di ogni particolare e delle giuste proporzioni. Il disegno tridimensionale è subito trasformato in un modello dell’opera in resina speciale con una stampante. Questo modello potrà, infine, essere subito fuso sotto vuoto dopo aver applicato i canali di colata, creato la forma in gesso, aver eliminato la cera e completamente essiccato la forma.





Reparto Cere
Realizzare il positivo in cera del modello iniziale dello scultore e i canali attraverso cui scorrerà il bronzo liquido.

Battaglia utilizza ancora i metodi rinascimentali di esecuzione.
Infatti si inizia a rivestire il modello in gesso dell’artista di uno strato di circa 2 cm di terra creta per poi stendere una seconda copertura in gesso nella quale saranno creati due o più tasselli che permetteranno l’apertura e la chiusura di questo guscio.
Si rimuove, dopo la solidificazione dell’involucro esterno, la terra creta aprendo semplicemente il guscio e creando così un’intercapedine tra il rivestimento esterno e il modello in gesso interno. Nell’intercapedine si cola della gelatina (colla di pesce). Appena quest’ultima si sarà raffreddata solidificandosi, si apre nuovamente il guscio esterno rimuovendo la gelatina con vari tagli, in modo da coincidere perfettamente con la forma di ciascun tassello. Si pennella uno spessore di circa 5 millimetri di cera liquida sopra ciascun calco in gelatina e i tasselli saranno ricomposti per ricreare la copertura iniziale, questa volta priva del modello interno. Si riempie, a cera solidificata, l’interno cavo con terra refrattaria per ottenere, dopo aver rimosso i tasselli in gesso e il relativo strato di gelatina il positivo, cioè l’esatta copia in cera del modello iniziale, di spessore di 5 millimetri. Si ritocca e si leviga la superficie di cera. Si applicano, sulla scultura in cera, una serie di tubicini detti “colate” che, mediante un imbuto posto alla sommità del modello in cera, consentiranno al bronzo liquido di raggiungere omogeneamente ogni parte della scultura.




Reparto Fonderia
Ottenere la “forma”, rivestendo di diversi strati di terra refrattaria il modello in cera, eliminare la cera dall’interno della “forma” e colare il bronzo liquido.

Si ricopre, a mano, la cera, completa di tutte le “colate” necessarie, di diversi strati successivi di terra refrattaria, fino a raggiungere una forma cilindrica, chiamata, “forma”. Si colloca la “forma”, per un periodo di 10 giorni, in una stufa che raggiungerà, progressivamente e con la massima precisione sotto controllo di un computer e di un programma concepito da Battaglia, la temperatura di 600°C, per poi raffreddarsi. La cera e le “colate” si saranno bruciate creando il “vuoto” che sarà riempito dal bronzo liquido; da qui il nome del procedimento “fusione a cera persa”. Si cola Il bronzo a 1200°C all’interno della “forma” che, scorrendo dall’imbuto nei canali formati dalle “colate” bruciate, riempirà l’intera intercapedine prima occupata dalla cera ormai sciolta.




Reparto Cesello
Pulire e cesellare la scultura in bronzo.

Si lascia raffreddare per almeno dodici ore e si estrae la scultura in bronzo rompendo la “forma” per poi liberarla con sapienti tagli e accurate saldature dalla gabbia di “colate” diventate di bronzo. Infine si cesella con minuziosi interventi manuali per raggiungere la perfezione di ogni più piccolo dettaglio.




Reparto Patine
Patinare per colorare la scultura.

L’ultima fase è quella della patinatura per dare alla scultura la tonalità desiderata aggiungendo il “colore” alle forme concepite dall’Artista. Si possono, infatti, ottenere svariate sfumature con l’utilizzo di diversi acidi in base alla loro reazione a contatto con il bronzo. Battaglia ha preparato 100 patine a fuoco differenti, eseguendole e schedandole tutte con l’aiuto di due Chimici, potendo inoltre a offrire una serie di patine con colori Acrilici e svariate tonalità di patine eseguite a immersione e quindi con una tonalità più uniforme.





Reparto Montaggio
Montare le sculture di grandi dimensioni

Poiché le opere di maggiori dimensioni si realizzano in diverse parti, occorre poi assemblarle saldando appositi sostegni interni, calcolati con formule complesse e applicati con esperienza e maestria. Battaglia calcola con l’aiuto di Ingegneri tutti i parametri per ottenere strutture certificate secondo le normative italiane e internazionali.