Il lavoro di Marzia Migliora si articola attraverso un'ampia gamma di linguaggi che includono la fotografia, il video, il suono, la performance, l'installazione e il disegno. Le sue opere traggono origine da una profonda attenzione per l'individuo e il suo quotidiano: eventi minori, fatti d'attualità e memorie personali da cui l'artista si muove per affrontare temi come l'identità, le contraddizioni, il desiderio e la responsabilità, toccando la storia presente e passata e mettendo in relazione luoghi e narrazioni. Le sue opere si pongono come interrogativi che mirano a un coinvolgimento attivo del fruitore, che diventa protagonista e senza il quale l'opera stessa non può essere risolta. Ne deriva un lavoro composito capace di alimentare un'esperienza condivisa, di forte partecipazione emozionale e intellettuale per il pubblico.
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