Floriano Bodini

Floriano Bodini è nato a Gemonio in provincia di Varese l’8 gennaio 1933. Dopo il liceo artistico, ha studiato a Milano, con Francesco Messina, all’Accademia di Brera. Allestisce la prima personale nel 1958 alla Galleria Amici delle Arti di Gallarate, presentato in catalogo da Giuseppe Guerreschi. Nel 1964, a cura di Luciano Bianciardi e Duilio Morosini, è edita a Milano la sua prima monografia, per i tipi Quaderni di Imago. Nel 1962 è invitato alla XXI Biennale d'Arte di Venezia, esponendo sette opere. Nel '68 espone la scultura "Ritratto di un Papa", in legno di cirmolo, che suscita enorme interesse, ed è poi collocata nei Musei Vaticani.
Dal 1969 al 1971 espone con grande frequenza nei più importanti musei tedeschi, fra gli altri, Kunstverein Amburgo, Kunstverein Hannover, National Galerie Berlino, Stadtische Galerie Oberhausen. Le sue opere appaiono nelle rassegne più importanti, di carattere nazionale e internazionale, tra gli esempi più validi della scultura italiana, e sono accolte nelle pubblicazioni di maggior prestigio. Lo scultore ha anche un'intensa attività di grafica, di cui nel 1973 esce il primo catalogo generale "un diario spietato", di Enzo Fabiani.
Verso il 1970, dopo il legno e il bronzo Bodini si cimenta anche con il marmo, lavorando negli studi di Carrara. Nel 1977 gli è stato conferito, dall’Accademia Nazionale di San Luca il premio Presidente della Repubblica per la Scultura.
Insegna, giovanissimo, al Liceo Artistico a Brera e all'Accademia di Carrara, di cui è direttore fino al 1987, mentre dal 1991 al 1994 ne è presidente.
Lascia l'insegnamento a Carrara per assumere la cattedra di scultura al Politecnico di Architettura di Darmstadt dal 1987 fino al 1998.
Dal 1985 si apre il ciclo delle grandi opere pubbliche: Il monumento in marmo a Virgilio (Brindisi), il monumento in bronzo a Paolo VI (Sacro Monte di Varese), la fonte di Sant’Agostino (Casciago), Paolo VI (Duomo di Milano), l’Altare Maggiore (Duomo di Varese), Cardinal Ferrari (Duomo di Parma), il complesso dell’Altare Maggiore del Santuario della S. Casa di Loreto, Monumento ai caduti sul lavoro (per la città di Carrara), l’Altare Maggiore del Santuario dell’Addolorata (Rho). Nel 1993 vince il concorso per il monumento ai 7 di Gottinga. Nel 1997 realizza per la nuova sede Agip di San Donato Milanese, l’imponente bronzo Volo di Colombe. Nel 1998 viene inaugurato il monumento i Sette di Gottinga nella piazza del Parlamento di Hannover. Si è aperto a Gemonio nel 1999 il Museo Civico “Floriano Bodini”. Muore in Milano il 2 Luglio 2005. Il 2 Novembre 2007 Milano gli conferisce l’onore del Famedio al Cimitero Monumentale quale cittadino che è entrato a fare parte della storia della città.

Fonte: Catalogo Montrasio Arte +wiki mix

Floriano Bodini
Sconosciuto,
bronzo
Floriano Bodini
,
bronzo
Floriano Bodini
Ritratto di Paolo VI,
bronzo
Floriano Bodini
Paola, la colomba e il giocattolo,
bronzo
Floriano Bodini
Colomba,
bronzo
Floriano Bodini
I Sette di Gottinga,
bronzo
Floriano Bodini
Papa Paolo VI,
bronzo
Floriano Bodini
Porta Santa,
bronzo
h. 3.6 × 1.9 cm