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Alessandro Pavone "Armour"

Fonderia Artistica Battaglia e Studio Museo Francesco Messina presentano
Alessandro Pavone - Armour

L’incontro tra Alessandro Pavone e la Fonderia Artistica Battaglia è nato dall’esigenza dell’artista di differenziare la propria ricerca esplorando un materiale fino a quel momento non ancora da lui utilizzato: il bronzo. Battaglia, d’altro canto, volendo progredire nel proprio progetto sulla sperimentazione e l’innovazione tecnica del processo di fusione a cera persa, ha intravisto negli schizzi di Pavone l’opportunità di sperimentare una nuova metodologia produttiva.
La ricerca per Pavone deve contemplare una coerenza tra il processo tecnico e quello poetico.
Armour, è la traduzione inglese di armatura. L’opera si ispira, infatti, ad una parte della copertura di un cavallo. Questa armatura, come un velo, è sostenuta da una struttura di stecche che la tiene sollevata e al tempo stesso le da una forma.
“L’armatura è una struttura architettonica che sostiene e alimenta una nuova pelle, abitabile da dentro. La superficie diventa un guscio, un contenitore esterno, e quindi nuovamente armatura”.(Alessandro Pavone) La scultura di Alessandro Pavone sfrutta la sua struttura portante, le stecche, come canali di colata che durante la fusione permette al bronzo di riempire in modo uniforme tutta la scultura. In questo modo si elimina la costosa realizzazione, da parte di un artigiano di Battaglia, degli attacchi dei canali di colata. Questa sperimentazione di Pavone ha, dunque, segnato un passaggio importante nelle innovazioni tecniche che Battaglia insieme agli artisti e ai suoi artigiani sta testando da alcuni anni.
In occasione della chiusura della mostra “Il mio nome è cavallo”, in cui lo Studio Museo Francesco Messina celebra l’immagine del cavallo con 20 opere, la Fonderia Artistica Battaglia con il Museo Messina invitano Alessandro Pavone, a discutere su l’immagine del cavallo nella tradizione, un’immagine che ancora oggi desta curiosità e studio da parte degli artisti e scultori contemporanei.
La scultura è ospitata al piano superiore del Museo, quello che fu lo Studio di Francesco Messina. Un luogo significativo per Pavone che ha realizzato la sua scultura, in Battaglia, negli stessi spazi dove lavorò anche Messina.
Insieme a Pavone interverrà Andreas Boccone, Responsabile Tecnico della Fonderia Artistica Battaglia che approfondirà le questioni più ingegneristiche legate al lavoro dell’artista.

La Fonderia Artistica Battaglia

La Fonderia Artistica Battaglia utilizza, da oltre un secolo, una delle più antiche forme di manifattura del mondo, inventata circa 3500 anni fa: quella della fusione a cera persa. Una tecnica raffinata dall’uomo nel corso dei millenni, ma che ha tuttora il suo cuore nell’abilità e nella professionalità degli artigiani delle fornaci il cui lavoro ha consentito alle rappresentazioni delle idee politiche, spirituali e sociali dei popoli del passato di arrivare sino a noi.
Dalla Fonderia Artistica Battaglia, fondata nel 1913, sono passati i maggiori scultori italiani, nonché molti committenti italiani e stranieri. Se fare un elenco esaustivo degli artisti famosi che hanno scelto Battaglia per la fusione delle proprie opere sarebbe troppo lungo, ci si può limitare a citare alcune opere ben presenti nell’immaginario collettivo: dalle fornaci di quest’eccellenza milanese sono uscite la porta del Duomo di Milano, progettate da Castiglioni; il Cristo degli Abissi di Guido Galletti; molti lavori di Arnaldo Pomodoro; il cavallo di bronzo simbolo della RAI realizzato da Francesco Messina del quale Battaglia è sempre stata fonderia di riferimento.
Dal 2013 Battaglia ha iniziato vari progetti di sperimentazione e di innovazioni tecniche sul bronzo che vanno dalla realizzazione di un campionario di ben 150 patine, unico al Mondo, all’approfondimento, insieme agli artisti delle tecniche più innovative di realizzazione di una scultura a cera persa collaudando nuovi materiali che nuovi processi di lavorazione.
Battaglia continua a lavorare con le nuove generazioni di artisti: Giorgio Andreotta Calò, Francesco Arena
Nico Vascellari, Serena Vestrucci, Velasco Vitali, Peter Wächtler.

Alessandro Pavone

Alessandro Pavone è nato a Trento nel 1973. Vive e lavora tra Trento e Milano. Le sue opere sono presenti in collezioni sia pubbliche che private in Europa.