Paolo Delle Monache nasce a Roma nel 1969, studia scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, consegue il diploma nel 1992. Il suo amore per la scultura racconta sia nato a diciannove anni, a Firenze, dall’incontro con la Pisana nella dimenticata collezione di Alberto Della Ragione. La sua opera scultorea possiede quella coerenza che non è possibile raggiungere senza un’ ispirazione autentica, mai fatta di ripetizione, ma tesa a costruire una completa fenomenologia di un mondo che sta al limite tra stati di veglia e di sonno. Una esaltazione dell’estetica del frammento, da Redon e Rodin, frammenti esatti contrari delle antiche statue acefale, esatti contrari, ma così simili nella sospensione. Delle Monache crea una dimensione di sogno, ma al contempo estremamente veritiera, perché come percepiamo il mondo se non trammite frammenti? Niente ci è mai interamente mostrato, tutto è sempre parzialmente adombrato, tutto è sempre ricordato a tratti, il ricordo è per definizione frammento. Pur da frammenti, pur tra sonno e veglia, questi volti, mani e piedi sono così presenti fisicamente da realizzare il desiderio atavico della scultura di creare presenze. |